Lite per una maglietta a Red Bull 64 Bars: la storia di un’aggressione inaspettata
Una giovane schiaffeggiata per una maglia del Napoli durante concerto rap
Una lite assurda per una maglietta è stata il triste episodio accaduto durante il Red Bull 64 Bars, evento rap che si è svolto il 5 ottobre a Scampia, come riportato da Napoli Today. Una ragazza di soli 13 anni è stata schiaffeggiata durante l’evento, mentre si trovava nella prima fila per assistere al suo artista preferito, Geolier.
La giovane ha raccontato al deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli di essere stata aggredita da un uomo che ha tentato di strapparle una maglia del Napoli che Geolier aveva lanciato dal palco. Nonostante la sua resistenza, l’uomo ha reagito schiaffeggiandola e intimidendola, costringendola infine a cedere la maglia.
Dopo l’aggressione, l’uomo si è dileguato, lasciando la ragazza sola e spaventata. Gli steward sono intervenuti per soccorrerla, aiutandola a superare le transenne e trasportandola in ambulanza. La giovane ha espresso la sua paura e tristezza per l’accaduto, sottolineando come quella serata avrebbe dovuto essere un bel ricordo, ma si è trasformata in un incubo.
Francesco Emilio Borrelli ha lanciato un appello affinché l’aggressore si scusi e restituisca la maglia, definendo l’episodio un atto di barbarie. Ha sottolineato che chiedere scusa è l’unica azione sensata per trasformare una serata negativa in una storia a lieto fine, ribadendo che un concerto dovrebbe essere un momento di gioia e condivisione, non di violenza e prevaricazione.
Anche Gianni Simioli, conduttore radiofonico e conoscitore di Geolier, ha commentato l’accaduto, sottolineando che Emanuele (Geolier) si preoccupa sempre dei suoi fan e che durante il suo programma radiofonico inviterà l’artista a regalare una nuova maglia alla ragazza, definendo la sua attenzione verso i suoi fan unica e encomiabile.
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