Tribunale di Padova: Risarcimento da 500mila euro per decesso Covid in casa di riposo
Negligenza sanitaria e grave carenza nell'assistenza: sentenza storica
Il tribunale di Padova ha deciso di assegnare un risarcimento di 500mila euro ai familiari di un uomo di 82 anni di Caluso, in provincia di Torino, deceduto a causa del Covid-19 contratto all’interno della casa di riposo dell’Alto Canavese, dove era ospite. La struttura è stata condannata dal giudice Roberto Beghini per non aver impedito l’ingresso del virus. Dopo tre anni di battaglie legali, la richiesta di risarcimento presentata dalla moglie e dal figlio della vittima, assistiti dall’avvocato Giacomo Vassia, è stata accolta.
Nella sentenza, il giudice ha evidenziato una marcata negligenza da parte degli operatori sanitari, i quali avrebbero ignorato i sintomi del paziente anziano per diversi giorni. L’uomo di 82 anni è deceduto nell’autunno del 2020, durante la seconda ondata pandemica, a causa di un’insufficienza cardio-respiratoria legata al Covid. Il suo quadro clinico, già complesso a causa di un decadimento cognitivo, è stato ulteriormente aggravato dal virus e dalle gravi carenze nell’assistenza.
Secondo quanto riportato dalla stampa locale, la documentazione ha rivelato che dopo il tampone molecolare, il paziente anziano non è stato visitato dal personale infermieristico per più di 58 ore. Il giudice ha sottolineato che si trattava di un paziente fragile, incapace di comunicare adeguatamente il proprio stato di salute a causa del decadimento cognitivo. L’atteggiamento generale di marcata negligenza menzionato dal giudice ha contribuito in modo significativo a ridurre le possibilità di sopravvivenza dell’uomo anziano.