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Imam pakistano espulso per sostegno alla Jihad: la controversia a Bologna

Le accuse, la difesa e le influenze politiche sull'espulsione

Imam pakistano espulso per sostegno alla Jihad: la controversia a Bologna

Un imam pakistano di 54 anni, Zulfiqar Khan, è stato condotto in questura per essere espulso, come riportato da Bologna Today. L’accusa nei suoi confronti riguarda il sostegno alla Jihad e ad Hamas, nonché l’esaltazione del concetto di martirio. Il provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale è stato emesso dal ministero dell’Interno, Matteo Piantedosi, per ragioni di sicurezza nazionale.

Nel decreto del Viminale si specifica che Khan avrebbe elogiato i mujaheddin come martiri e avrebbe dichiarato il suo pieno appoggio ad Hamas. Inoltre, avrebbe definito la jihad come un pilastro della religione islamica e avrebbe sottolineato l’importanza della lotta contro gli infedeli. Nonostante ciò, l’espulsione non è immediata e dovrà essere convalidata dal Tribunale, con la possibilità di essere impugnata davanti al Tar del Lazio.

L’avvocato difensore di Khan, Francesco Murru, ha criticato il provvedimento definendolo un ritorno a uno stato di polizia e al perseguimento dei reati di opinione. Tuttavia, per comprendere appieno queste affermazioni, è necessario fare un passo indietro e analizzare le vicende precedenti.

Lo scorso giugno, Zulfiqar Khan aveva denunciato per diffamazione il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alessandro Morelli, e il console onorario di Israele, Marco Carrai. La denuncia era scaturita da un frammento di un suo sermone diffuso sui social da Morelli con il titolo: “L’imam di Bologna invita alla Jihad”. Khan aveva sostenuto che il frammento fosse stato manipolato e fuori contesto, motivando così la sua querela.

Successivamente, Matteo Salvini aveva pubblicato un post sui social network in cui invitava ad allontanare dall’Italia il 54enne pakistano. L’avvocato difensore ha suggerito che questo appello potrebbe aver influenzato il provvedimento di espulsione emesso dal ministro dell’Interno: “Viene da pensare maliziosamente che il tweet di Matteo Salvini, nel quale chiedeva l’espulsione di Zulfiqar Khan, sia stato esaudito con il provvedimento notificato oggi all’imam”, ha osservato Murru, che ha annunciato la sua intenzione di contestare il decreto del Viminale.

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Staff
  • PublishedOctober 8, 2024