Risorgimento di Isis e Al Qaeda: minacce all’Unione Europea
Il direttore del MI5 avverte su una nuova ondata di terrorismo internazionale
Isis e Al Qaeda stanno risorgendo con l’obiettivo di minacciare l’Unione Europea, come dichiarato dal direttore generale Ken McCallum del MI5, l’ente britannico per la sicurezza e il controspionaggio. Durante un discorso a Londra, McCallum ha evidenziato che il Regno Unito si trova di fronte alla più complessa e interconnessa minaccia proveniente da Stati stranieri ostili e varie forme di terrorismo, che vanno dall’estremismo islamico all’ultradestra.
Da marzo 2017, l’agenzia britannica ha sventato 43 attentati imminenti, che prevedevano l’utilizzo di armi ed esplosivi, capaci di causare gravi perdite umane. Nonostante la caduta del Califfato islamico in Iraq e Siria cinque anni fa, l’Isis è nuovamente nel mirino del MI5, trasformandosi in una rete terroristica con cellule sparse in diverse regioni del mondo, dall’Africa all’Asia sud-orientale.
Isis e Al Qaeda, noti per i loro sanguinosi attacchi, cercano di promuovere i loro obiettivi antimoderni attraverso mezzi crudeli e violenti, attirando l’attenzione mondiale. McCallum ha anche evidenziato l’attività dell’agenzia di intelligence russa GRU, accusata di alimentare disordini per creare caos nelle strade britanniche ed europee.
Oltre a puntare il dito contro la Russia di Vladimir Putin, McCallum ha denunciato le continue forme di intrusione attribuite all’Iran, che avrebbe orchestrato 20 complotti dal 2022, mirati a minacce e intimidazioni principalmente contro dissidenti e individui considerati una minaccia per il regime di Teheran.
Il capo del controspionaggio britannico ha espresso preoccupazione per il fatto che il 13% degli indagati per attività terroristiche, soprattutto di estrema destra, siano minorenni di età inferiore ai 18 anni, una percentuale triplicata negli ultimi tre anni, segnalando una diffusione preoccupante di certe ideologie tra i giovani attraverso internet.