Omicidio in carcere: processo per Domenico Massari
L'uomo accusato dell'omicidio del compagno di cella affronta il processo con rito immediato a Milano.
La pm di Milano Rosaria Stagnaro ha chiesto il processo con rito immediato per Domenico Massari, l’uomo accusato dell’omicidio del compagno di cella Antonio Magrini, avvenuto il 19 aprile scorso nel carcere di Opera a Milano. Massari era già detenuto all’ergastolo per aver ucciso la sua ex moglie. L’ordinanza con l’accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e da sevizie e crudeltà è stata firmata dal gip Luca Milani. Si attende la data di inizio del processo.
Antonio Magrini è stato ucciso in carcere a Opera, presumibilmente strangolato con i lacci delle scarpe e una cintura dell’accappatoio, per poi essere colpito alla testa con calci e un bastone. Durante l’interrogatorio, Massari ha confermato la sua versione dei fatti, sostenendo di provare astio nei confronti del compagno di cella, detenuto per reati legati alla droga, a causa di questioni riguardanti l’uso della televisione e la pulizia della cella. La violenza è esplosa intorno alle 22.30, circa due ore dopo la chiusura delle celle, fissata alle 20.30.
Domenico “Mimmo” Massari è stato condannato all’ergastolo nel maggio 2020 per l’omicidio della sua ex compagna Deborah Ballesio, una donna di 40 anni uccisa a luglio 2019 con sei colpi di pistola mentre si esibiva ai bagni Aquario di Savona, in Liguria. Durante l’aggressione, che aveva ferito anche una bambina, Massari si era costituito dopo 24 ore di fuga, presentandosi al carcere di Sanremo. Durante il processo, aveva affermato di aver ucciso la donna perché, a suo dire, lo aveva derubato. In passato, aveva anche appiccato un incendio al locale notturno che gestiva insieme alla vittima.