Cronaca

Emergenza sicurezza nella Rems di Reggio Emilia

Gestione critica dei pazienti psichiatrici violenti e lacune normative

Emergenza sicurezza nella Rems di Reggio Emilia

La Rems di Reggio Emilia è una struttura all’avanguardia in Italia per la cura di pazienti psichiatrici che hanno commesso aggressioni violente e, in alcuni casi, anche omicidi. Recentemente, la residenza alternativa al carcere si è trovata senza psichiatri e con circa la metà del personale in congedo per malattia a causa del ritorno di un paziente, D. K., che aveva aggredito il medico della struttura settimane prima.

Il giovane di 29 anni, D. K., lo scorso agosto aveva colpito il medico della Rems dopo che gli era stata consigliata una terapia specifica. L’aggressione aveva causato al dottore 4 giorni di prognosi. Inoltre, K. aveva tentato di fuggire dalla struttura rubando l’auto di una dipendente, ma era stato fermato dai Carabinieri con l’uso di un taser.

La Procura aveva chiesto il trasferimento di K. in carcere, ma la richiesta era stata respinta dal giudice per le indagini preliminari che aveva deciso il ricovero del paziente in una Rems diversa da quella dell’aggressione. Tuttavia, al momento del suo dimissioni dall’ospedale, non era stata trovata un’altra destinazione e K. era stato assegnato nuovamente alla Rems di Reggio Emilia.

Il clima di tensione generato intorno al paziente ha preoccupato gli operatori della struttura, che temono possibili rischi per la sicurezza di tutti. L’aggressione di K. è stata la ventesima avvenuta in una Rems solo durante l’estate, portando l’Ausl a emettere un bando per inviare addetti alla sicurezza nella struttura, poiché per legge non possono operare agenti di polizia penitenziaria.

Gli operatori sottolineano che il ruolo di custodia non dovrebbe essere svolto dai professionisti sanitari, ma che dovrebbero concentrarsi esclusivamente sulla cura dei pazienti. Sottolineano inoltre la necessità di colmare le lacune normative che non prevedono l’obbligo di trasferimento dei pazienti in casi come quello di K. per evitare situazioni di pericolo e garantire un ambiente sicuro per tutti.

La questione sollevata riguarda il sistema delle Rems e la gestione dei pazienti psichiatrici che commettono reati gravi, evidenziando la necessità di interventi normativi e politici per garantire la sicurezza e il benessere di tutti gli attori coinvolti.