Controversia sul divieto di acquisto sim per migranti irregolari in Italia
Critiche e dubbi sulla legittimità costituzionale della norma approvata
Il premier socialista Pedro Sanchez ha lanciato un duro attacco al governo Meloni riguardo alle politiche migratorie, criticando una misura contenuta nel ddl sicurezza approvato dalla Camera il 18 settembre. Durante il suo intervento, ha evidenziato il rischio di privare le migranti colombiane o ecuadoriane, a cui è stata negata la richiesta d’asilo, del diritto di acquistare una sim per un cellulare, sottolineando l’importanza della comunicazione per le persone vulnerabili.
Il divieto, incluso nell’articolo 32 del pacchetto sicurezza, riguarda le modifiche sugli obblighi di identificazione degli utenti dei servizi di telefonia mobile e le relative sanzioni. La norma impone che i cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea debbano presentare una copia del titolo di soggiorno per acquistare una sim telefonica. Questa disposizione mira a impedire ai migranti irregolari di ottenere una sim e prevede sanzioni per le imprese che non rispettano tali obblighi, inclusa la chiusura dell’attività da 5 a 10 giorni.
Sebbene la maggioranza sostenga che questa misura aiuti a contrastare il mercato illegale delle sim, solleva dubbi sulla sua legittimità costituzionale. Le critiche più aspre provengono dalle opposizioni, organizzazioni internazionali e associazioni per i diritti dei migranti, che considerano la norma crudele e incostituzionale. Secondo il segretario di +Europa, Riccardo Magi, si tratta di una disposizione discriminatoria che viola la libertà di comunicazione senza interferenze da parte delle autorità pubbliche e il principio di uguaglianza sancito dalla Costituzione.
Personalità come Laura Boldrini e Filiberto Zaratti hanno condannato duramente il divieto, definendolo ipocrita, razzista e contrario ai principi fondamentali dei diritti umani e della Costituzione italiana. Boldrini ha sottolineato che la norma non contribuisce alla sicurezza, ma riflette il profondo disprezzo dell’ultradestra verso i migranti, mentre Zaratti ha evidenziato l’ipocrisia nel privare gli immigrati irregolari di un diritto basilare come quello di possedere una sim telefonica.