Cronaca

Tragedia a Ravenna: Donna si lancia dal nono piano con figlia e cane

Giulia Lavatura Truninger giudicata incapace di intendere e volere

Tragedia a Ravenna: Donna si lancia dal nono piano con figlia e cane

Giulia Lavatura Truninger non sarà processata, poiché è stata giudicata incapace di intendere e volere dopo il tragico evento avvenuto l’8 gennaio a Ravenna. In quell’occasione, la donna si è lanciata dal nono piano insieme alla sua bambina di 6 anni e alla cagnolina, che sono purtroppo decedute sul colpo. Tuttavia, secondo il parere dello psichiatra, la 41enne è considerata socialmente pericolosa nonostante il suo attuale ricovero in una clinica.

La drammatica vicenda si è consumata quella mattina dell’8 gennaio 2024, quando Giulia, prendendo in braccio la figlia e il cane, si è gettata da un’impalcatura del condominio situato in via Dradi, alle porte del centro di Ravenna. Mentre la bambina e l’animale hanno perso la vita sul colpo, la donna è riuscita a sopravvivere miracolosamente al volo di 30 metri, grazie all’attutimento della caduta da parte di ponteggi e reti che circondavano l’edificio in quel periodo. Attualmente, Giulia è in cura con una prognosi di 40 giorni.

Nonostante debba rispondere di omicidio pluriaggravato e di uccisione di animale, per la 41enne si prospetta la possibilità della libertà vigilata in una struttura protetta. Al momento, è ricoverata in una clinica nel territorio ravennate e sembra non aver ancora preso piena consapevolezza dell’accaduto.

La zia di Giulia ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla situazione, affermando: “I dottori non sono riusciti ad aiutarla. Ho timore di come reagirà quando si renderà conto che sua figlia non è più con noi”.

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