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Molestie e abusi sul Cammino di Santiago: l’inchiesta del Guardian

Aggressioni e violenze lungo il percorso religioso più famoso al mondo

Molestie e abusi sul Cammino di Santiago: l’inchiesta del Guardian

Storie ed episodi di molestie e abusi sessuali stanno sconvolgendo il mondo dei pellegrini che ogni giorno intraprendono le centinaia di chilometri del Cammino di Santiago. Il più famoso e battuto itinerario religioso del mondo, con un sentiero che abbraccia Francia, Spagna e Portogallo, è finito nel mirino di un’inchiesta del Guardian che racconta le aggressioni e gli abusi sessuali che si sono verificati negli ultimi cinque anni lungo il tragitto.

Il giornale britannico ha pubblicato le testimonianze di nove pellegrine solitarie che hanno raccontato di aver subito aggressioni lungo il tragitto, in particolare nei tratti più isolati del Cammino, e molte hanno affermato di aver temuto addirittura per la propria vita. Alcune delle testimoni hanno descritto la loro esperienza come terrificante.

Negli ultimi anni, il Cammino di Santiago di Compostela è diventato sempre più popolare tra pellegrini e turisti: solo nel 2023 lo hanno percorso 446mila persone, di cui il 53 per cento donne, anche in solitaria. Almeno sette donne hanno raccontato di aver incontrato uomini in Spagna e Portogallo che si masturbavano, uno ha addirittura inseguito una pellegrina attraverso la campagna. Un’altra donna ha denunciato di aver respinto contatti indesiderati e subìto commenti osceni da parte di diversi uomini. Una fedele ha persino raccontato di un uomo che si era fermato in un furgone mentre lei camminava e la esortava a salire. Sei episodi sono stati denunciati alle forze dell’ordine. In un solo caso l’aggressore è stato individuato.

Le molestie sono un fenomeno comune. Lorena Gaibor, fondatrice di Camigas, un forum online che mette in contatto le pellegrine dal 2015, ha affermato che i resoconti sono scioccanti ma non sorprendenti. “Le molestie sessuali sono endemiche e molto comuni sul Cammino. Ogni anno riceviamo resoconti di donne che vivono le stesse esperienze”, ha dichiarato al Guardian.

Negli anni alcuni casi di molestie e aggressione hanno fatto notizia, facendo scattare l’allarme sicurezza per chi intraprende il Cammino. Nel 2018, una donna venezuelana di 50 anni è stata rapita e violentata da due uomini mentre percorreva il tragitto nella Spagna nord-occidentale. L’anno scorso, la polizia spagnola ha arrestato un uomo di 48 anni accusato di aver trattenuto contro la sua volontà una pellegrina tedesca di 24 anni in casa e di averla aggredita sessualmente. E ancora, nel 2019, la polizia in Portogallo ha arrestato un uomo di 78 anni accusato di aver rapito e tentato di violentare una pellegrina tedesca.

C’è però un episodio che ha fatto scalpore. Nel 2015 il corpo di una pellegrina statunitense, Denise Thiem, è stato ritrovato diversi giorni dopo la sua scomparsa nella provincia di León, in Spagna. Solo due anni dopo, un cittadino spagnolo è stato condannato a 23 anni di carcere per il suo omicidio.

Per rispondere e arginare il fenomeno delle aggressioni e degli abusi lungo il tratto spagnolo, dal 2021 il governo di Madrid ha lanciato una campagna di sicurezza che ha visto l’intensificazione dei pattugliamenti da parte della Guardia Civil lungo il cammino.

Staff
  • PublishedNovember 12, 2024