Sindaco di Terni accusato di evasione fiscale: richiesto il rinvio a giudizio
Accuse e polemiche nel caso Bandecchi-Unicusano
I pubblici ministeri di Roma hanno richiesto il rinvio a giudizio per il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, accusato di evasione fiscale. Secondo l’accusa, Bandecchi avrebbe omesso di versare quasi 14 milioni di euro all’erario come amministratore di fatto dell’università telematica Unicusano nel periodo compreso tra il 2018 e il 2022.
Oltre al sindaco, altre tre persone che hanno ricoperto ruoli decisionali all’interno della società andranno a processo insieme a lui. Bandecchi, esponente di Alternativa Popolare e sostenitore della presidente uscente Donatella Tesei in Umbria, ha commentato la notizia del rinvio a giudizio definendola un segno di importanza della campagna elettorale in corso.
Va precisato che l’indagine sul sindaco di Terni è iniziata ben prima dell’avvio della campagna elettorale in Umbria, rendendo il rinvio a giudizio un passo atteso. Bandecchi ha espresso fiducia nel non essere rinviato a giudizio e nella vittoria nel caso contrario.
Le dichiarazioni recenti di Bandecchi su Instagram hanno suscitato polemiche. Emma Pavanelli del Movimento 5 Stelle ha espresso preoccupazione per il comportamento del sindaco, definendolo violento e in contrasto con i principi di legalità. Pavanelli ha annunciato di aver presentato un esposto alla Procura per valutare eventuali reati legati alle dichiarazioni di Bandecchi.
La presidente Tesei, appartenente alla stessa coalizione di Bandecchi, è stata sollecitata a prendere le distanze dalle affermazioni del sindaco di Terni, ritenute inaccettabili in vista delle imminenti elezioni in Umbria.