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Nuovi leader nella geopolitica mondiale: Marco Rubio e Kaja Kallas in prima linea

Le scelte di Trump e dell'Unione Europea per la politica estera e di difesa

Nuovi leader nella geopolitica mondiale: Marco Rubio e Kaja Kallas in prima linea

Le relazioni tra le grandi potenze mondiali si preannunciano incandescenti nei prossimi anni. Gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno deciso di affidarsi ai falchi per la loro politica estera. La vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi ha dato una svolta alla geopolitica mondiale. I nomi che il repubblicano sta considerando per la sua squadra di governo confermano le aspettative.

Marco Rubio, il probabile Segretario di Stato

Secondo il New York Times, Marco Rubio è il candidato favorito per il ruolo di Segretario di Stato. Il senatore della Florida, di origini cubane, è noto per la sua posizione decisa in politica estera, soprattutto nei confronti di Paesi come Cina, Iran e Cuba. Rubio ha sostenuto interventi militari all’estero e ha recentemente espresso il suo appoggio alla necessità di risolvere il conflitto in Ucraina.

Da critico a sostenitore di Trump

Eletto al Senato nel 2010, Rubio è passato da critico feroce di Trump a sostenitore. Ha contribuito a plasmare la politica estera del presidente e ha sostenuto azioni contro regimi autoritari come quello del Venezuela. Rubio è noto per la sua posizione dura nei confronti della Cina e il suo sostegno incondizionato a Israele.

La politica estera europea

Anche l’Europa ha scelto rappresentanti per la politica estera e di difesa. Paesi come l’Estonia e la Lituania, che promuovono una linea dura contro la Russia, hanno ottenuto ruoli strategici nella nuova Commissione europea. Kaja Kallas, proveniente dall’Estonia, ha espresso il suo sostegno deciso all’Ucraina e ha avvertito sulla minaccia russa.

La “Lady di ferro” estone

Kaja Kallas, leader del Partito Riformatore Estone, è stata premier del suo Paese e ha avvertito dell’aggressività di Putin verso l’Ucraina. La sua fermezza nel sostenere il sostegno alla guerra le ha valso il soprannome di “Lady di ferro”. La sua posizione rigida potrebbe portare a scontri con figure come Marco Rubio.

Michael Waltz - foto LaPresse
Michael Waltz – foto LaPresse
Staff
  • PublishedNovember 12, 2024