Bonus Natale 2021: ampliata la platea dei beneficiari
Ulteriori modifiche in arrivo per l'erogazione del bonus
Il bonus Natale di 100 euro, che sarà erogato insieme alla tredicesima mensilità, vedrà una più ampia platea di beneficiari. Inizialmente pensato per i lavoratori dipendenti con un reddito complessivo non superiore a 28mila euro, che hanno coniuge e almeno un figlio fiscalmente a carico o, in caso di nucleo monogenitoriale, almeno un figlio a carico, il bonus potrebbe subire delle modifiche. Secondo indiscrezioni, il requisito del coniuge a carico potrebbe essere eliminato, mantenendo però invariata la soglia di reddito. Tuttavia, non ci sono ancora conferme ufficiali sui dettagli.
La norma che estende la platea dei beneficiari dovrebbe essere inclusa nello stesso decreto approvato dal Consiglio dei ministri per riaprire i termini per l’adesione al concordato preventivo biennale, con scadenza al 12 dicembre.
Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha dichiarato di aver trovato le risorse necessarie per ampliare la platea dei beneficiari del bonus Natale. Il governo ha sempre manifestato l’intenzione di includere più persone e ha lavorato per individuare le risorse necessarie per coinvolgere coloro che erano stati esclusi inizialmente.
Per richiedere il bonus, i lavoratori dipendenti devono presentare al datore di lavoro una richiesta scritta in cui autocertificano di possedere i requisiti di reddito e familiari previsti dalla norma. L’indennità sarà erogata insieme alla tredicesima mensilità e potrà essere recuperata sotto forma di credito da utilizzare in compensazione.
Per i dipendenti del settore pubblico, NoiPa ha reso disponibile una funzionalità self service che consente di fare domanda in modo semplice e veloce. Questa opzione è accessibile nell’area personale del sito, nel menu dedicato ai servizi stipendiali. L’accesso al portale può avvenire tramite Spid, carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi. I dipendenti del comparto sanitario, invece, dovranno presentare un’apposita dichiarazione al proprio datore di lavoro, seguendo le indicazioni fornite da ciascuna Azienda Sanitaria.