Cinema e Film

Il lato comico di Claudio Santamaria, Rocco Tanica e Loris Fabiani

Claudio Santamaria, Rocco Tanica e Loris Fabiani svelano le loro tecniche e sfide nell'ambito della comicità, con aneddoti su Diego Abatantuono e il potere del pensiero lineare.

Il lato comico di Claudio Santamaria, Rocco Tanica e Loris Fabiani

Sei ore trascorse in uno studio affollato di colleghi comici senza poter emettere neanche un sorriso. Per Claudio Santamaria, Rocco Tanica e Loris Fabiani – vincitore di Lol 4 – la preparazione è stata diversa per ognuno di loro. Santamaria, in un’intervista a Lol Talent ShowToday.it, ha raccontato di aver tratto ispirazione dal metodo di Bergman: “Lui faceva ridere molto i suoi attori prima di una scena drammatica, perché dopo aver riso arriva la tristezza”. Tanica, ex membro degli Elio e le Storie Tese, ha invece adottato un approccio più tecnico: “Tenevo gli occhiali a metà dell’occhio”. Fabiani, invece, non ha seguito nessuna tattica particolare.

Davanti a certe gag, però, non c’è strategia che tenga, soprattutto quando ad interpretarle è un maestro della comicità come Diego Abatantuono. “Diego è stato il più difficile da gestire”, ammettono, mentre Tanica aggiunge: “Diego, Panariello, Ocone. Devo dire che ho rischiato anche con Santamaria. In alcuni momenti sono diventato estremamente collaborativo con lui, tanto che sembrava quasi che stessi interpretando la scena insieme a lui”. Fuori dal contest di Lol, ci sono altre cose che li fanno ridere.

Loris spiega che per lui è il pensiero lineare a scatenare la risata, citando una barzelletta raccontata da Tanica poco prima: “Io ho bisogno di essere sorpreso. Credo di conoscere abbastanza i meccanismi della comicità da essere esigente. Appena vengo sorpreso, scoppio in una risata fragorosa”.