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Michael Emmet Walsh: Il Maestro dell’Oscurità e dell’Umanità

L'attore Michael Emmet Walsh, noto per ruoli iconici in film come 'Blade Runner' e 'Blood Simple', è scomparso all'età di 88 anni. Con 233 titoli all'attivo, ha lasciato un'impronta indelebile nell'esplorare gli angoli più oscuri dell'umanità.

Michael Emmet Walsh: Il Maestro dell’Oscurità e dell’Umanità

L’attore statunitense Michael Emmet Walsh è morto per un arresto cardiaco martedì 19 marzo a St. Albans, nel Vermont, all’età di 88 anni. Conosciuto per le sue interpretazioni in film come “Vigilato speciale”, “Blade Runner” e “Rombo di tuono”, Walsh è stato un beniamino del pubblico. L’annuncio della sua scomparsa è stato dato dal suo manager Sandy Joseph a The Hollywood Reporter.

Walsh è stato particolarmente apprezzato per il ruolo del capitano di polizia Harry Bryant in “Blade Runner” (1982) di Ridley Scott, un personaggio dal carattere duro che costringe Rick Deckard (Harrison Ford) a ritirarsi per riprendere il suo posto di specialista nella caccia ai replicanti bioingegnerizzati fuggiti. Con la sua imponente statura, Walsh è stato spesso scritturato per interpretare personaggi autoritari.

Ha interpretato un sergente dell’esercito in “Alice’s Restaurant” (1969) di Arthur Penn, una guardia carceraria in “Il piccolo grande uomo” (1970), un medico in “Airport ’77” (1977), un sadico ufficiale in “Vigilato speciale” (1978), un commerciante di legname corrotto in “Brubaker” (1980), il soldato Tuck in “Rombo di tuono” (1984), il capo della polizia in “Critters – Gli extraroditori” (1986), un governatore in “Milagro” (1988) e uno sceriffo in “Inganno pericoloso” (1993).

Walsh è stato apprezzato anche per le sue interpretazioni come l’umile giornalista sportivo Dickie Dunn in “Colpo secco” (1977), il cecchino demenziale in “Lo straccuione” (1979) e lo sponsor di Michael Keaton in “Fuori dal tunnel” (1988).

Uno dei ruoli più memorabili di Walsh è stato quello di Loren Visser, il detective privato senza scrupoli in “Blood Simple – Sangue facile” (1984) dei fratelli Coen. Visser, assunto per cogliere in flagrante una coniuge traditrice e il suo amante, finisce per fare il doppio gioco e uccidere il suo cliente, incastrando la moglie per l’omicidio. Per questa interpretazione, Walsh è stato premiato con lo Spirit Award come miglior protagonista maschile.

I Coen hanno successivamente scelto Walsh per un altro ruolo di rilievo in “Arizona Junior” (1987), dove interpreta un operaio di un’officina meccanica.

Walsh ha iniziato la sua carriera come comparsa non accreditata in “Un uomo da marciapiede” (1969) e ha poi recitato in film di successo come “Serpico” (1973), “40.000 dollari per non morire” (1975), “Questa terra è la mia terra” (1976), “Gente comune” (1980), “Reds” (1981) e “Silkwood” (1983).

Dalla seconda metà degli anni ’80, Walsh ha alternato ruoli tra film tv, serial televisivi e film da botteghino, apparendo anche in “Free Willy 2” (1995), “Romeo + Giulietta di William Shakespeare” (1996), “Il matrimonio del mio migliore amico” (1997) e “Wild Wild West” (1999).

Con il suo portamento massiccio e la sua parlantina scialba, Walsh è stato un attore non protagonista ideale per ben 233 titoli. La sua comicità fuori dagli schemi e la sua aggressività ostinata lo hanno reso un maestro nell’interpretare ruoli che esplorano gli angoli più oscuri dell’umanità. Ogni personaggio interpretato da Walsh ha lasciato un impatto colorato, come sottolineato da The Hollywood Reporter.