Intrighi alla London Clinic: Kate Middleton e la violazione della privacy
Kate Middleton coinvolta in tentativo di accesso illegale alla sua cartella clinica. Mancanza di fiducia tra i reali britannici alimenta speculazioni e sospensioni a seguito della violazione dei dati personali.
La curiosità sulla salute di Kate Middleton non accenna a diminuire, specialmente dopo il video che la ritrae mentre fa la spesa con William. Al contrario, i dubbi e le speculazioni sono aumentati, portando ad un interesse sempre più crescente per ogni dettaglio. Recentemente, alla London Clinic, dove la principessa del Galles è stata ricoverata, si è verificato un tentativo di accesso illegale alla sua cartella clinica da parte del personale dell’ospedale privato.
È emerso che nemmeno Harry e Meghan sono a conoscenza della situazione di salute della cognata, poiché William non si fida e il Kensington Palace non fornisce loro informazioni in merito. Secondo una fonte vicina alla famiglia reale britannica, il Palazzo non ha fiducia nei confronti dei Sussex e, di conseguenza, non condivide con loro alcuna notizia. Questo ha portato a una mancanza di trasparenza che ha alimentato ulteriori speculazioni e voci di una presunta spaccatura tra i due fratelli.
Il principe William sembra non fidarsi di Harry per quanto riguarda informazioni sensibili, poiché desidera proteggere l’istituzione della monarchia e ritiene che il fratello non sia affidabile. Secondo l’autore reale Robert Lacey, è improbabile che William accetti il ritorno di Harry nella famiglia reale senza un’aperta richiesta di scuse.
Recentemente è emersa un’altra indiscrezione secondo cui Harry sarebbe sinceramente preoccupato per la cognata a causa dell’attenzione mediatica e, insieme a Meghan, ha incaricato i propri portavoce di smentire un commento attribuito loro riguardante la situazione.
Intanto, almeno tre impiegati della London Clinic sono stati sospesi a seguito dei tentativi di accedere alla cartella clinica di Kate Middleton. Secondo il Mirror, gli impiegati sono sotto indagine e potrebbero affrontare azioni disciplinari e accuse penali per violazione dei dati personali da parte del garante della protezione dei dati. Nonostante il fatto che anche il re abbia trascorso del tempo alla London Clinic nello stesso periodo di Kate, la sua cartella clinica non è coinvolta nella violazione.
