Mistero sulla morte di Alessio Giannaccari ad Amsterdam
La misteriosa morte di Alessio Giannaccari, giovane leccese trovato morto ad Amsterdam, sconvolge la comunità. Le circostanze e i misteri attorno al caso sono al centro delle indagini in corso.
La scomparsa di Alessio Giannaccari, il giovane leccese di 20 anni trovato morto ad Amsterdam, continua a essere avvolta nel mistero. Il ragazzo, che lavorava come cameriere nella capitale olandese, è stato ritrovato senza vita vicino ai binari della stazione metro Holendrecht, nella periferia sud-est di Amsterdam.
Le circostanze della sua morte sono ancora oggetto di accertamenti: si ipotizza un incidente ferroviario, una rapina finita male o persino un gesto estremo, anche se chi lo conosceva esclude quest’ultima possibilità. Alessio era descritto come un ragazzo solare e amato da tutti, che aveva progetti per il futuro, come organizzare una festa con gli amici d’infanzia a Lecce.
Alessio si era trasferito ad Amsterdam all’inizio del 2024 dopo aver conseguito il diploma al liceo scientifico. Voleva vivere un’esperienza all’estero nel settore della ristorazione, seguendo le orme del padre, proprietario di un noto pastificio in Salento. Dopo aver trovato lavoro come cameriere in un ristorante, la sua famiglia è stata colpita da una tragedia quando ha smesso di rispondere al telefono e successivamente è stato trovato morto.
Al momento, l’esito dell’esame del DNA è ancora in attesa, richiesto dalle autorità olandesi per confermare l’identità del cadavere. Uno dei misteri circondanti il caso è la scomparsa del cellulare di Alessio: la SIM, registrata a nome del padre, è stata trovata vicino al corpo, ma del telefono non c’è traccia nonostante le ricerche della polizia olandese.
Le indagini sono in corso e gli inquirenti stanno approfondendo ulteriormente la questione, compresi l’esame autoptico e gli esami tossicologici. La salma di Alessio è ancora sotto la custodia dell’autorità giudiziaria, mentre la comunità attende risposte sulla tragica morte del giovane leccese.
