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Russia dichiara gruppi LGBT come organizzazioni estremiste

In Russia, gruppi LGBT sono stati etichettati come estremisti, con arresti e blocchi dei conti bancari. Putin limita i diritti LGBT in nome dei valori tradizionali.

Russia dichiara gruppi LGBT come organizzazioni estremiste

Venerdì, in Russia, i gruppi di attivismo LGBT sono stati inseriti nella lista delle organizzazioni estremiste e terroristiche dell’autorità anti-riciclaggio, il Servizio federale di monitoraggio finanziario della Federazione Russa, noto anche come Rosfinmonitoring. Il regime russo ha incluso nella lista quello che definisce il «movimento pubblico internazionale LGBT», una denominazione estremamente ampia che non identifica una specifica organizzazione, ma punta a colpire qualsiasi gruppo o individuo impegnato nell’attivismo per i diritti LGBT.

La Corte suprema russa ha vietato il «movimento pubblico internazionale LGBT» lo scorso novembre, e i primi arresti sono stati effettuati due giorni fa. Le persone coinvolte sono Alexander Klimov e Diana Kamilyanova, rispettivamente direttore artistico e amministratrice di un locale LGBT nella città di Orenburg, nel sud-ovest della Russia.

La lista in cui è stato incluso il «movimento pubblico internazionale LGBT» consente al Rosfinmonitoring di bloccare i conti bancari delle persone ritenute parte di tale movimento. Questa lista comprende almeno 14mila individui provenienti da diversi contesti, tra cui membri dell’organizzazione terroristica jihadista al Qaida, dipendenti dell’azienda tecnologica Meta (proprietaria di Facebook, Instagram e WhatsApp) e sostenitori dell’oppositore russo Alexei Navalny.

Negli ultimi anni, il governo di Putin ha adottato diverse misure per limitare i diritti della comunità LGBT, giustificando tali azioni con la difesa dei valori morali e familiari tradizionali contro la presunta «decadenza» dell’Occidente.

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Staff
  • PublishedMarch 24, 2024