Attacco terroristico al Crocus City Hall di Mosca
Attacco terroristico al Crocus City Hall di Mosca con almeno 60 morti e 145 feriti. ISIS-K rivendica l'attacco. Autorità in azione.
Venerdì, diversi uomini armati hanno fatto irruzione nella Crocus City Hall, un prestigioso teatro situato a Mosca, in Russia, e hanno iniziato a sparare, seminando il terrore tra il pubblico presente. Non è ancora chiaro il numero esatto degli aggressori né quante vittime abbiano causato con i loro spari. I servizi di sicurezza russi hanno confermato che almeno 60 persone hanno perso la vita nell’attacco, mentre si contano almeno 145 feriti, alcuni in condizioni gravi.
I video amatoriali che circolano online mostrano chiaramente gli uomini armati sparare sulla folla, a distanza ravvicinata, sia all’interno che all’esterno della sala principale del teatro. In serata, l’ISIS ha rivendicato l’attacco attraverso la sua agenzia di stampa non ufficiale, Amaq. Secondo fonti dell’intelligence statunitense, l’attacco sarebbe stato perpetrato dall’ISIS-K, un gruppo terroristico affiliato all’ISIS attivo principalmente in Afghanistan. Il New York Times ha riportato che l’intelligence statunitense era a conoscenza di un possibile attacco terroristico pianificato dall’ISIS-K a Mosca nelle settimane precedenti.
Davanti al teatro si è rapidamente radunata una massiccia presenza di mezzi di soccorso, tra cui polizia, ambulanze, mezzi dei pompieri ed elicotteri. Le forze speciali sono intervenute prontamente, facendo irruzione nell’edificio per fronteggiare la situazione. Testimoni oculari citati dai media russi hanno riferito di almeno due esplosioni, la cui origine non è ancora stata confermata: si ipotizza che possano essere state causate da granate o altri ordigni esplosivi. In seguito, si è sviluppato un vasto incendio, per il quale sono stati dispiegati elicotteri per tentare di domare le fiamme. Le autorità russe hanno comunicato che l’incendio è stato messo sotto controllo.
Il Crocus City Hall è parte di un complesso multifunzionale nella periferia nord-occidentale di Mosca, che include un centro commerciale, un centro congressi, alberghi e ristoranti. L’attacco è avvenuto poco prima dell’inizio di un concerto dei Picnic, un noto gruppo rock. Il teatro ha una capacità di circa 9.000 posti a sedere, con oltre 6.000 biglietti venduti per l’evento, sebbene non sia ancora chiaro quanti spettatori fossero presenti al momento dell’attacco. Decine di feriti sono stati trasportati in ospedale e sono stati organizzati punti di raccolta del sangue per le trasfusioni necessarie.
Alcuni degli aggressori sono riusciti a fuggire e sono attualmente ricercati dalle autorità russe. A causa dell’incendio, il tetto del teatro ha subito parziali crolli. Circa 100 persone sono state salvate dal seminterrato dell’edificio, dove si erano rifugiate durante gli spari. Numerose ambulanze sono state inviate sul luogo e il sindaco di Mosca, Sergei Sobyanin, ha definito l’attacco una “grande tragedia”, annunciando la cancellazione di tutti gli eventi pubblici previsti nel fine settimana a Mosca, decisione seguita anche da altre città russe come San Pietroburgo, Stavropol, Murmansk, Vologda e Kursk.
Il 7 marzo, l’ambasciata degli Stati Uniti a Mosca aveva emesso un’allerta di sicurezza per i cittadini statunitensi in città, avvertendo di possibili attacchi terroristici imminenti, compresi concerti e grandi raduni. L’allerta, inizialmente valida per 48 ore, è stata prorogata fino al 9 marzo. In risposta, il presidente russo Vladimir Putin aveva minimizzato tali avvertimenti, definendoli “provocazioni” dell’Occidente volte a destabilizzare la società russa.
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