Identità di genere e lotta all’omolesbotransfobia
Laura racconta la transizione di suo figlio e l'impegno contro le discriminazioni Lgbt+. Il supporto e la lotta per un mondo più inclusivo.
Laura, 55enne romana, ci racconta la storia di suo figlio maggiore, Riccardo, che ha vissuto per 14 mesi in una casa famiglia gestita dal Gay Center a Roma per le vittime di discriminazione. Laura, oltre al suo lavoro, è attivista del Gay Center e operatrice della Gay Help Line 800 713 713. Ha affrontato molte sfide e ora si impegna a sensibilizzare sul tema dell’identità di genere.
Le persone transgender non si riconoscono nel genere assegnato alla nascita e intraprendono percorsi che possono includere supporto psicologico, rettifica dei documenti anagrafici, terapie ormonali e interventi chirurgici. In Italia, il 9% della popolazione si dichiara Lgbt+, con una varietà di orientamenti e identità di genere.
La storia di Laura e di sua figlia, diventata figlio, è un viaggio emotivo e di crescita. Dopo un periodo di difficoltà e incomprensioni, Laura ha cercato aiuto presso il Servizio per l’adeguamento tra identità fisica e psichica dell’ospedale San Camillo. Suo figlio ha iniziato un percorso di transizione e, nonostante le sfide, la famiglia ha trovato un nuovo equilibrio.
Il supporto alle persone Lgbt+ è fondamentale. La Gay Help Line riceve circa 50 richieste di aiuto al giorno, offrendo un servizio anonimo e gratuito. Le case rifugio per giovani refuge lgbt+ forniscono riparo e supporto per completare il percorso scolastico o inserirsi nel mondo del lavoro.
Tuttavia, le discriminazioni e le violenze sono ancora una realtà quotidiana per molte persone Lgbt+. È necessario un impegno concreto per garantire diritti, tutele e supporto a chi ne ha bisogno. La lotta contro l’omolesbotransfobia deve essere una priorità, affrontando le sfide sociali e legislative che ancora persistono.
Il cammino verso l’inclusione e il rispetto per tutte le identità di genere è lungo, ma con educazione, informazione e sostegno reale possiamo costruire una società più accogliente e rispettosa della diversità.
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