Trump: Sentenze cruciali a New York
Importanti sentenze a New York coinvolgono Trump: udienze penali confermate, cauzione ridotta a 175 milioni. Processi per illeciti finanziari e interferenze elettorali.
Lunedì due tribunali di New York hanno emesso importanti sentenze riguardanti i processi che coinvolgono l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. In una di queste decisioni, la procura di Manhattan ha confermato la data delle udienze per il processo penale in cui Trump è accusato di aver effettuato pagamenti illeciti a un’attrice di film per adulti, mantenendo così la data del 15 aprile nonostante le richieste di rinvio avanzate dai suoi legali.
Allo stesso tempo, è scaduto il termine entro il quale Trump avrebbe dovuto trovare quasi mezzo miliardo di dollari per evitare la confisca di alcune delle sue proprietà in relazione a un processo civile in cui è stato condannato. La Corte d’appello dello stato di New York ha deciso di ridurre notevolmente la cauzione richiesta per l’appello, portandola a 175 milioni di dollari, e di concedere ulteriori 10 giorni per trovare i fondi necessari.
Il caso riguarda la manipolazione della valutazione degli immobili della Trump Organization da parte di Trump, al fine di ottenere vantaggi finanziari illeciti. Queste attività illecite sono state condotte tra il 2011 e il 2021, compresi i suoi anni da presidente.
A febbraio, Trump è stato ritenuto colpevole e condannato al pagamento di una multa di circa 454 milioni di dollari. Per evitare la confisca dei beni, Trump doveva trovare una società garante disposta a coprire la sanzione nel caso di un esito negativo dell’appello.
La Corte d’appello ha stabilito che Trump dovrà presentare un bond di 175 milioni di dollari entro dieci giorni per bloccare il processo di confisca. Questa decisione rappresenta un successo legale per l’ex presidente.
Se la proroga e la riduzione della cauzione non fossero state accettate, la procuratrice dello stato di New York avrebbe potuto iniziare a bloccare i fondi sui conti di Trump o avviare la confisca delle sue proprietà, tra cui la Trump Tower e la residenza di Mar-a-Lago.
In un’altra decisione, è stato confermato che il processo relativo al presunto pagamento di 130mila dollari all’attrice Stormy Daniels, effettuato da Trump nel 2016, inizierà il 15 aprile. Questa decisione rappresenta una sconfitta per Trump, che ha definito il caso come “interferenza elettorale” e “intimidazione degli elettori”.
Trump è coinvolto in diversi processi penali, tra cui il tentativo di sovvertire l’esito delle elezioni presidenziali del 2020 e il possesso di documenti governativi riservati a Mar-a-Lago. Il suo obiettivo è posticipare i processi per non interferire con la campagna elettorale per le elezioni presidenziali del prossimo 5 novembre.
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