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Allerta massima in Europa: rischio attentati e misure di sicurezza

Allerta massima in Europa per rischio attentati islamici. Misure di sicurezza rafforzate in Italia e altri Paesi. Focus su prevenzione e monitoraggio costante.

Allerta massima in Europa: rischio attentati e misure di sicurezza

C’è un’allerta massima in tutta Europa per il pericolo di attentati di matrice islamica, soprattutto durante le festività pasquali. L’attacco al Crocus City Hall di Mosca, organizzato dall’Isis-K, un gruppo terroristico affiliato all’Isis attivo principalmente in Afghanistan, ha scatenato timori diffusi, in un contesto internazionale già complesso di per sé. Dopo l’attacco di Hamas in Israele il 7 ottobre 2023, i Paesi europei avevano già intensificato i controlli e le misure di prevenzione delle forze dell’ordine e dei servizi di intelligence. Oggi, con l’evento di Mosca, l’allerta massima è particolarmente alta in Francia e Germania, ma anche in Italia sono state adottate misure di sicurezza rafforzate, soprattutto in determinati luoghi. Si tratta di un’azione preventiva e di controllo accurata, senza però cadere nell’allarmismo.

La riunione tenutasi al Viminale sull’allerta terrorismo ha evidenziato come il rischio di attacchi terroristici sia diventato una priorità anche nel nostro Paese. Il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, si è riunito lunedì 25 marzo per valutare la situazione dopo l’attentato a Mosca e in vista delle festività pasquali. Durante il vertice, si è discusso dell’analisi della situazione e delle misure di sicurezza adottate nelle principali città italiane. Dal 7 ottobre scorso, quando si sono verificati gli attentati in Israele, il sistema di sicurezza nazionale è stato attivato al massimo livello, sia per la prevenzione che per la protezione di obiettivi sensibili.

Durante la riunione, è stata sottolineata l’importanza di mantenere un costante monitoraggio, anche online, da parte delle forze di polizia e dei servizi di intelligence per individuare eventuali situazioni di rischio sul territorio nazionale. L’attentato terroristico a Mosca è stato analizzato attentamente per aggiornare le misure di prevenzione antiterrorismo già in atto. Il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, ha sottolineato che dall’attacco di Hamas in Israele sono stati intensificati i controlli in circa 250 luoghi sensibili in Italia, con le forze dell’ordine e i servizi di intelligence costantemente impegnati nella prevenzione di attacchi.

La foto degli attentatori di Mosca pubblicata dall'Isis
La foto degli attentatori di Mosca pubblicata dall’Isis

Le misure di sicurezza sono state rafforzate su diversi obiettivi sensibili in tutte le principali città italiane, con particolare attenzione a Roma, meta turistica in questi giorni. La capitale si prepara a una Pasqua sotto stretta sorveglianza, con un focus su luoghi di culto, sinagoghe, ambasciate e nodi principali dei trasporti come le stazioni Termini e Tiburtina, e gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino. Anche le zone del Vaticano, del Colosseo, del Foro Palatino e del Foro Romano, così come i teatri, saranno soggetti a un’attenzione particolare.

L’attenzione rimane alta per il rischio di “lupi solitari” e il reclutamento online. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha sottolineato che in Italia la minaccia non deriva tanto da gruppi organizzati, ma piuttosto dall’autoattivazione di individui isolati, come già accaduto in altri Paesi europei. Il reclutamento online rappresenta un pericolo concreto, su cui l’Italia si è concentrata da anni per contrastarlo in anticipo. Mantovano ha ribadito l’importanza di condividere informazioni tra le forze di polizia e di intelligence, un aspetto forse trascurato a Mosca.

Fuori dai confini italiani, la situazione di allerta è ancora più elevata. In Francia, dove l’allerta è costante da anni, il primo ministro Gabriel Attal ha annunciato il massimo livello di allerta del piano “Vigipirate” e ha visitato personalmente la stazione Saint-Lazare di Parigi per sostenere le operazioni antiterrorismo. In Germania, l’Ispk rappresenta attualmente la principale minaccia islamista, con un rischio acuto di terrorismo nel Paese. Secondo l’ex dirigente dell’intelligence tedesca Gerhard Conrad, il pericolo di attentati durante gli Europei di calcio è particolarmente concreto, data la crescente attività dell’Ispk in Afghanistan, Tagikistan e Cecenia.

In Spagna, nonostante il mantenimento del livello 4 di allerta, sono state rafforzate le misure di prevenzione per la settimana santa e le festività pasquali. In Belgio, il livello di allerta è rimasto a 3 su 4, con recenti arresti di individui sospettati di pianificare attentati. La vigilanza antiterrorismo rimane alta in tutta Europa, con una particolare attenzione ai possibili attacchi durante eventi di grande affluenza come gli Europei di calcio.

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