Polemiche e riflessioni sul Grande Fratello 2023/2024
Dopo la fine del Grande Fratello 2023/2024, polemiche e riflessioni si accendono. Il regista Alessio Pollucci risponde alle critiche con garbo. Le valutazioni dell'edizione e le dichiarazioni del direttore di Canale 5 alimentano il dibattito.
Sono passati solo due giorni dalla conclusione del Grande Fratello 2023/2024, condotto da Alfonso Signorini con Cesara Buonamici e Rebecca Staffelli in studio, ma il dibattito su di esso continua ad infiammarsi come se fosse ancora in corso, se non di più. Le ragioni di ciò, purtroppo, non sono delle migliori. Prima c’è stata la vicenda quasi rissa fuori dagli studi con Josh Rossetti, fratello di Greta e fidanzato di Monia La Ferrera, come protagonista. Poi un brutto episodio coinvolgente nuovamente Josh, ma questa volta anche il giornalista Gabriele Parpiglia. Tuttavia, ora si torna a parlare del reality per un motivo differente. Ecco di cosa si tratta.
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Nella mattinata di ieri, martedì 26 marzo, il regista del reality Alessio Pollucci ha deciso di esprimere chiaramente la sua opinione tramite un tweet. Ha scritto: “È finita l’edizione più lunga del #grandefratelllo e leggo una miriade di opinioni al riguardo”. Poi ha aggiunto: “Avrebbe dovuto”, “dovevate fare”, “questo dimostra che”, insieme ad altri ragionamenti inequivocabili. Ha sottolineato che è comune ricevere critiche, ma che non è giusto guardare dall’alto in basso il lavoro di tante persone coinvolte nel programma televisivo, né insultare chi vi lavora. Ha ribadito che avere un seguito online non conferisce automaticamente la verità.
Le valutazioni del Grande Fratello 2023-2024. Cosa rimarrà di questa edizione?
Ad una certa ostilità ricevuta, Pollucci ha risposto con garbo, ringraziando chi si preoccupava per lui e sottolineando che ha altri impegni oltre al Grande Fratello. Ma la polemica non si è fermata qui. L’account Twitter popolare “See Lallero” ha ironicamente ripreso le dichiarazioni del direttore di Canale 5, Giancarlo Scheri, che ha definito il programma come “un format amatissimo” e uno “show di altissimo livello”. Il regista ha replicato, sottolineando le 141 dirette in prima serata degli ultimi 3 anni, con quasi 4 ore di trasmissione ciascuna, di un programma imprevedibile, affermando che questo dovrebbe essere sufficiente per definirlo tale. Ha aggiunto che si può discutere dei gusti, della messa in scena, della regia e di altri aspetti, invitando a leggere un approfondimento già realizzato sull’argomento.
