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Pericolose tattiche francesi contro i migranti nel tentativo di fermare le partenze verso il Regno Unito

Le autorità francesi adottano tattiche pericolose per fermare le partenze dei migranti verso il Regno Unito, mettendo a rischio vite umane. Un'inchiesta documenta interventi rischiosi e un accordo controverso tra Parigi e Londra.

Pericolose tattiche francesi contro i migranti nel tentativo di fermare le partenze verso il Regno Unito

Le autorità francesi stanno adottando tecniche pericolose per fermare le partenze dei migranti verso il Regno Unito, mettendo a rischio la vita delle persone a bordo delle imbarcazioni. Queste azioni sono simili a quelle delle autorità libiche, accusate di aver causato morti nel Mediterraneo. L’accordo tra Parigi e Londra per chiudere la rotta della Manica prevede un compenso di circa 580 milioni di euro per la Francia.

Un’inchiesta condotta da giornalisti investigativi in collaborazione con Le Monde, The Observer e Der Spiegel ha documentato interventi pericolosi della polizia francese contro le imbarcazioni di migranti. Nel 2023, quasi 30mila persone sono arrivate in Regno Unito via mare, rispetto alle 45mila del 2022. L’accordo tra Francia e Regno Unito ha portato a un calo delle partenze, con Londra che ha stanziato risorse per aumentare i controlli e fornire nuovi mezzi alla polizia francese.

Un video mostra una motovedetta francese che circonda una barca di migranti al largo di Dunquerke, sollevando onde che mettono a rischio l’imbarcazione. Gli esperti marittimi ritengono che questa manovra avrebbe potuto causare vittime, poiché le motovedette non sono attrezzate per operazioni di salvataggio in caso di ribaltamento.

Nonostante le direttive che vietano alla polizia francese di intervenire quando le imbarcazioni sono in mare, testimonianze e denunce indicano che sono state adottate azioni ancora più pericolose, come forare le barche o minacciare i passeggeri con spray al peperoncino.

Una testimonianza racconta di un’azione in cui la polizia ha forato un gommone con migranti a bordo, costringendo le persone a tornare a riva a nuoto. Anche se non ci sono prove dirette di morti causate da queste azioni, si è registrato un aumento degli incidenti drammatici che coinvolgono le imbarcazioni di migranti.

Il procuratore di Boulogne-sur-Mer ha dichiarato che, dal 2023, sono annegate ventiquattro persone nella parte francese della Manica a seguito di eventi drammatici legati alle partenze dei migranti verso il Regno Unito.