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Scuola francese: studentessa accusa preside, minacce e dimissioni

Studentessa accusa preside di averla colpita per il velo islamico. Minacce portano alle dimissioni del preside. Contesto legale e reazioni politiche.

Scuola francese: studentessa accusa preside, minacce e dimissioni

Il primo ministro francese Gabriel Attal ha annunciato che lo stato francese intraprenderà azioni legali contro una studentessa che ha accusato il preside della sua scuola di averla colpita sul braccio per aver rifiutato di togliere il velo islamico. Le accuse della studentessa hanno portato il preside a ricevere minacce di morte, costringendolo infine a rassegnare le dimissioni. È importante sottolineare che indossare il velo islamico, così come qualsiasi simbolo religioso, è vietato nelle scuole francesi in base a una legge sulla laicità approvata nel 2004.

La vicenda ha avuto luogo il 28 febbraio presso l’istituto Maurice-Ravel, situato nel ventesimo arrondissement di Parigi. Il preside aveva chiesto a tre studentesse di rimuovere il velo. Secondo la versione della procura, due di loro avrebbero acconsentito, mentre la terza, maggiorenne, avrebbe ignorato la richiesta. Quest’ultima ha successivamente denunciato il preside, sostenendo che egli avesse cercato di costringerla a togliersi il velo con la forza. Mercoledì scorso, il tribunale di Parigi ha archiviato la denuncia presentata dalla studentessa.

A seguito delle accuse, il preside ha ricevuto numerose minacce online, alcune delle quali considerate particolarmente gravi. Il 22 marzo, circa tre settimane dopo l’incidente, l’uomo ha annunciato le dimissioni per garantire la propria sicurezza e quella della scuola. Il resto del personale ha espresso solidarietà nei confronti del dirigente, che comunque sarebbe andato in pensione tra pochi mesi.

La questione ha suscitato reazioni da parte dei media e dei politici nazionali, che hanno condannato le minacce. Il primo ministro ha incontrato il preside mercoledì, mentre la ministra dell’Istruzione, Nicole Belloubet, ha visitato la scuola in questione. Un uomo di 26 anni, ritenuto responsabile di alcune minacce, è stato identificato e incriminato: la sua udienza è prevista per aprile.

Le minacce di morte al personale scolastico rappresentano un tema delicato in Francia, soprattutto alla luce di recenti episodi in cui due insegnanti sono stati uccisi. Nel 2020, Samuel Paty, docente in una scuola nella periferia nord di Parigi, è stato decapitato in un attacco terroristico a seguito di false accuse di discriminazione verso gli studenti musulmani. Solo cinque mesi fa, un ragazzo di vent’anni ha ucciso un insegnante in un liceo ad Arras, nel nord del paese.

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