Liberty Media potrebbe acquisire Dorna Sports: unione tra MotoGP e Formula 1
Liberty Media potrebbe acquisire Dorna Sports per 4 miliardi di dollari, ma le leggi antitrust europee potrebbero essere un ostacolo. Dorna organizza 251 gare in 20 paesi, con ricavi derivanti da diritti televisivi e sponsorizzazioni.
Mercoledì, il Financial Times ha riportato la notizia di un’eventuale acquisizione di Dorna Sports, società spagnola titolare dei diritti della MotoGP, da parte di Liberty Media, la società statunitense che dal 2017 gestisce la Formula 1. Questa operazione, descritta con solidità dal Financial Times, riunirebbe sotto lo stesso tetto i due principali campionati motoristici al mondo. Secondo il quotidiano britannico, che ha citato fonti anonime vicine alla trattativa, Liberty Media sarebbe disposta a offrire 4 miliardi di dollari (circa 3,7 miliardi di euro) per l’acquisizione, con l’annuncio ufficiale dell’accordo che potrebbe arrivare già la prossima settimana.
Tuttavia, un potenziale ostacolo potrebbe sorgere a causa delle leggi antitrust dell’Unione Europea. La Commissione europea potrebbe valutare che l’acquisizione di Dorna Sports da parte di Liberty Media creerebbe una posizione troppo dominante nel settore. Nel 2006, un’operazione simile fu bloccata dall’autorità antitrust dell’UE, che richiese a CVC Capital Partners, all’epoca proprietaria di Dorna, di cedere la MotoGP per procedere con l’acquisizione della Formula 1.
Dorna Sports, con sede a Madrid, organizza 251 gare motoristiche all’anno in 20 paesi diversi, gestendo non solo la MotoGP ma anche altre categorie come Moto2, Moto3, Superbike e MotoE. Nel 2023, ha registrato un fatturato di 483 milioni di euro, in confronto ai 3,2 miliardi della Formula 1. Attualmente, il 39% di Dorna è di proprietà di Bridgepoint Capital, il 31% del Canada Pension Plan Investment Board (CPPIB) e il restante 20% è detenuto da dipendenti attuali e passati, con una quota significativa di Carmelo Ezpeleta, amministratore delegato di Dorna e figura chiave della MotoGP negli ultimi 30 anni.
Liberty Media, guidata dall’imprenditore miliardario ottantatreenne John Malone, ha rilevato la Formula 1 nel 2017 per 8 miliardi di dollari, portando a una crescita significativa dei profitti e della popolarità del campionato. La strategia di Liberty si è concentrata sul mercato statunitense e sull’uso efficace dei social media, oltre al successo della serie Netflix Drive to Survive, che ha contribuito ad ampliare l’audience del campionato.
I ricavi di Formula 1 e MotoGP derivano dalla vendita dei diritti televisivi, sponsorizzazioni, pagamenti dei circuiti, merchandising e servizi corporate. Liberty ha anche ampliato il calendario della Formula 1, introducendo nuove tappe in città come Miami e Las Vegas, aumentando così le entrate economiche complessive.
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