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Mappa colonnine elettriche Italia: la rivoluzione della ricarica

Il ministero dell'Ambiente pubblica la mappa dei punti di ricarica auto elettriche in Italia, con dettagli sul progetto PUN e l'evoluzione del mercato. Scopri di più!

Mappa colonnine elettriche Italia: la rivoluzione della ricarica

Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha reso pubblica la mappa dei punti di ricarica delle auto elettriche in Italia. Attualmente sono stati censiti i primi 32mila punti di ricarica pubblici su un totale di circa 42.500 installati negli ultimi anni. Le restanti 10mila colonnine mancanti saranno integrate entro luglio. Il progetto, denominato PUN (Piattaforma Unica Nazionale), permette di individuare rapidamente la posizione esatta delle stazioni di ricarica, gli orari di apertura, il tipo di alimentazione e connettore, la potenza massima erogabile e informazioni sul gestore del punto di ricarica.

Ricaricare un’auto elettrica non è molto diverso dal ricaricare uno smartphone o un qualsiasi altro dispositivo elettronico con batteria. La principale differenza risiede nelle dimensioni della batteria e nell’energia necessaria per una ricarica completa. Tutte le auto elettriche attualmente in commercio possono essere ricaricate anche a casa propria, ma con la potenza limitata dei contratti domestici, è necessario attendere diverse ore affinché la batteria sia completamente ricaricata.

Un’alternativa è rappresentata dalla ricarica presso le colonnine stradali. La durata della ricarica in queste stazioni è generalmente inferiore a quella domestica, ma non esiste un tempo standard: può variare da pochi minuti a diverse ore a seconda della capacità della batteria, dello stato di carica e delle caratteristiche specifiche di ciascuna stazione. Le colonnine pubbliche possono erogare elettricità in corrente alternata fino a un massimo di 44 kW, oppure in corrente continua fino a 250 kW, consentendo una ricarica rapida dell’auto in pochi minuti.

In Italia, le colonnine di ricarica sono gestite da diversi operatori, tra cui Enel, una delle principali aziende energetiche italiane. Nel corso degli anni, molte società energetiche, anche di dimensioni più contenute e a livello locale, hanno iniziato a operare in questo settore. Tuttavia, fino a metà degli anni Dieci, i proprietari di auto elettriche si sono trovati spesso a dover consultare siti e app di operatori specifici o risorse online non sempre aggiornate per individuare le colonnine disponibili.

La nuova mappa del ministero, una volta completata con tutte le colonnine, dovrebbe risolvere definitivamente questa problematica. Tra gli operatori che devono ancora fornire i dati necessari figura Tesla, che ha tempo fino al 26 luglio per farlo, come stabilito dal ministero. Entro la fine dell’anno, il ministero prevede di lanciare un’applicazione dedicata per semplificare la ricerca rispetto al sito attuale, che può risultare un po’ complicato da utilizzare.

La mappa è stata realizzata utilizzando i dati forniti dall’associazione onData, che promuove da anni la diffusione dei dati come strumento di partecipazione civica. Sebbene diverse normative italiane prevedano la pubblicazione di dati come quelli utilizzati per la mappa delle colonnine elettriche, finora il ministero ha scelto di non renderli disponibili.

In Italia, le auto elettriche sono attualmente poco più di 220mila, rappresentando circa lo 0,5% del parco auto circolante. Nel 2023, sono state vendute 66.276 auto elettriche, registrando un aumento del 35% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, queste vendite rappresentano solo il 4% del totale delle auto vendute in quell’anno.

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Staff
  • PublishedMarch 31, 2024