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Infermieri sudamericani in Lombardia: soluzione alla carenza di personale sanitario

L'assessore Bertolaso porta 400-500 infermieri sudamericani in Lombardia per colmare la carenza. La FNOPI evidenzia il deficit di 65.000 infermieri in Italia e il PNRR prevede l'assunzione di 20.000 professionisti per riformare l'assistenza territoriale.

Infermieri sudamericani in Lombardia: soluzione alla carenza di personale sanitario

Nei prossimi giorni, l’assessore al Welfare della Lombardia, Guido Bertolaso, si recherà in Argentina e Paraguay per stringere accordi con le autorità sanitarie locali al fine di portare tra 400 e 500 infermieri e infermiere sudamericane negli ospedali e nelle aziende sanitarie lombarde entro la fine dell’anno. In un’intervista a Repubblica Milano, Bertolaso ha sottolineato che questo accordo rappresenta un’opportunità importante per affrontare almeno in parte la grave carenza di personale infermieristico che affligge la Lombardia.

Secondo i piani dell’assessore, gli infermieri stranieri saranno assegnati agli ospedali e agli ambulatori per garantire l’assistenza domiciliare integrata (ADI), che consiste nelle visite quotidiane alle persone anziane non autosufficienti o affette da gravi patologie. Bertolaso ha evidenziato che Argentina e Paraguay vantano ottime scuole di infermieristica, facilitando così un’integrazione rapida grazie alle poche differenze culturali e linguistiche. L’obiettivo è far giungere gli infermieri in Italia per un periodo di lavoro di quattro o cinque anni.

Recentemente, nella provincia di Varese è stato avviato un progetto pilota in cui 11 infermieri sudamericani sono stati impiegati con risultati incoraggianti. A seguito di questa positiva esperienza, un’altra azienda sanitaria, Sette Laghi, ha pubblicato un nuovo bando per l’assunzione di sette infermieri provenienti dal Paraguay, selezionando 3 donne e 4 uomini che arriveranno nelle prossime settimane. Bertolaso ha deciso di estendere il progetto a seguito dei buoni risultati ottenuti in provincia di Varese.

La carenza di infermieri è un problema diffuso non solo in Lombardia, ma in tutte le regioni italiane. Secondo i dati più recenti della federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI), in Italia ci sono circa 395.000 infermieri, di cui 270.000 impiegati nel servizio sanitario nazionale (SSN), 80.000 nelle strutture sanitarie private e 45.000 come liberi professionisti.

Le stime sulla carenza di infermieri sono state diffuse negli ultimi anni da varie associazioni di categoria e sindacati. La Corte dei Conti, ad esempio, ha evidenziato che il fabbisogno infermieristico in Italia è significativamente sottodimensionato rispetto agli standard europei, mancando circa 65.000 infermieri secondo le linee guida internazionali che prevedono tre infermieri per ogni medico.

Al di là di questa carenza strutturale, il piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) prevede la necessità di assumere ulteriori 20.000 infermieri per implementare la riforma dell’assistenza territoriale. Questa riforma prevede la creazione delle Case della Comunità, 1.350 strutture sanitarie aperte 24 ore su 24 con medici e infermieri per l’assistenza socio-sanitaria, nonché l’introduzione dell’infermiere di comunità per garantire una migliore assistenza.

La mancanza di infermieri in Italia è dovuta a diversi fattori, tra cui una programmazione del personale non ottimale e la diminuzione delle domande di accesso ai corsi di laurea in infermieristica. Inoltre, la questione economica gioca un ruolo significativo, con stipendi medi per gli infermieri che non sempre rispecchiano il costo della vita, spingendo molti professionisti a cercare opportunità all’estero.

La federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche ha sollevato la necessità di rivedere i criteri di accesso ai corsi di laurea, migliorare l’organizzazione della professione infermieristica sul territorio e aumentare gli stipendi. Recentemente, è stato concordato un aumento medio del 5,78% negli stipendi degli infermieri e dei tecnici sanitari nel nuovo contratto collettivo nazionale, rappresentando un passo avanti per affrontare la carenza di personale infermieristico in Italia.

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  • PublishedApril 3, 2024