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Condanne e assoluzioni nel processo Stadio della Roma

Nove condanne e tredici assoluzioni nel processo per il nuovo Stadio della Roma a Roma. Polemiche sulle influenze politiche e finanziamenti sospetti.

Condanne e assoluzioni nel processo Stadio della Roma

Nove condanne e tredici assoluzioni sono state emesse dai giudici dell’ottava sezione collegiale di Roma dopo otto ore di camera di consiglio nel processo per la costruzione del nuovo Stadio della Roma. Tra le condanne, Luca Lanzalone è stato condannato a tre anni di reclusione, mentre l’ex presidente dell’assemblea capitolina, Marcello De Vito, a otto anni e 8 mesi. Il parlamentare della Lega, Giulio Centemero, è stato condannato a un anno di reclusione, ma la sua pena è stata sospesa. L’imprenditore Luca Parnasi è stato condannato a due anni di carcere con rito abbreviato, mentre l’avvocato Camillo Mezzacapo è stato condannato a nove anni. Giuseppe Statuto ha ricevuto una pena di un anno e sei mesi, Gianluca Bardelli di sei anni e otto mesi, e Andrea Manzoni otto mesi.

Le assoluzioni sono state per l’ex assessore regionale Pier Michele Civita, l’ex tesoriere del Pd, Francesco Bonifazi, l’ex sovrintendente Francesco Prosperetti e l’ex consigliere comunale di Roma, Davide Bordoni. L’avvocato Emilio Ricci, difensore di Luca Parnasi, ha dichiarato che la sentenza verrà appella, nonostante la soddisfazione per le assoluzioni.

Nel processo è emerso che Parnasi avrebbe tentato di influenzare l’iter burocratico per la costruzione del nuovo stadio durante la conferenza dei servizi. Inoltre, è stata coinvolta un’indagine sul presunto finanziamento alla politica, con l’accusa che Parnasi avesse distribuito 400 mila euro alle fondazioni di partiti politici.

Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha commentato l’assoluzione di Francesco Bonifazi definendo assurdo quanto è stato subito e sollevando dubbi sul trattamento riservato alla sua formazione politica nei media e nei tribunali.